Per oltre due decenni le gru e le autobetoniere non si sono mai fermate: il settore delle costruzioni è stato uno dei motori principali dello sviluppo delle Isole Canarie, le "isole fortunate". Oggi il ritmo di crescita e´ leggermente più lento, ma l'industria del mattone continua ad avanzare, alimentata anche dal turismo residenziale in forte crescita. La crisi economica della Germania - principale mercato turistico per l'arcipelago canario - ha avuto un impatto anche sul settore immobiliare: la velocità di vendita degli appartamenti nel sud di Gran Canaria o a Tenerife ha subìto un rallentamento. Ma le isole reagiscono cercando nuovi clienti, e gli acquirenti tedeschi vengono sostituiti poco a poco da inglesi e scandinavi, soprattutto norvegesi, ultimamente anche Russi. Turisti, pensionati o investitori del nord Europa con un desiderio comune: il sole. Incastonato fra il sud-ovest della Spagna e il nord-ovest del Marocco, con una temperatura media quasi sempre primaverile che oscilla fra i 19 e i 26 gradi (escludendo alcuni picchi estivi o invernali), l'arcipelago vive stagioni turistiche inverse rispetto al "sol y playa" del resto della Spagna. Lo scorso anno, circa 28.500 europei hanno comprato un immobile in una delle isole: questo significa che l'8% dei residenti Ue che vivono in Spagna (pari a 385.000) hanno scelto di investire nelle Canarie. Oggi gli inglesi sono in testa al ranking degli acquirenti di immobili. Secondo un sondaggio, il 66% dei britannici che decide di comprare una seconda casa all'estero sceglie la Spagna: nella classifica delle preferenze inglesi, le Canarie occupano il terzo posto. A Gran Canaria il turismo residenziale si è sviluppato quasi esclusivamente nel sud», spiega Alejandro Suan dell'agenzia immobiliare Remax. Gli acquirenti inglesi o tedeschi (e ora irlandesi e finlandesi ) comprano da anni case e appartamenti a Maspalomas e Playa del Inglés, o negli enormi complessi residenziali costruiti a Puerto Rico. Qui le case di fronte al mare sono rare: in prima fila ci sono soprattutto hotel. E spesso gli edifici di appartamenti hanno un aspetto un po' "antiquato". A molti stranieri non interessa troppo la distanza dalla spiaggia - afferma Silvia Martínez, della società finanziaria Unión Credito Inmobiliario (del gruppo Santander e Bnp Paribas) - quello che vogliono il sole tutto l'anno. In questa zona è molto diffusa la cosiddetta "explotación turistica": si acquista un appartamento in un complesso residenziale e per l'affitto lo si dà in gestione alla società che ha in locazione tutto il centro, escludendo le settimane di vacanza che il proprietario si riserva. Per chi invece cerca qualcosa di più tranquillo e meno massificato, la località più in voga è Mogán: gli immobili in vendita - soprattutto fra il coloratissimo porto nautico e il delizioso paesino - sono pochi e i prezzi possono oscillare intorno ai 7 mila euro al metro quadrato. Ad Arguineguín - località quasi interamente abitata da norvegesi - è più facile trovare case e villette su due piani, con un costo dai 250mila euro in su. Nel sud di Gran Canaria anche il time-sharing riscuote successo, soprattutto fra gli stranieri: uno dei complessi più famosi - nei pressi della spiaggia di Taurito - si sta espandendo con una grande area residenziale di ville e campo da golf. Zona ancora in crescita è anche la Melonera, affacciata sulle grandi dune di sabbia della Playa del Inglés. I prezzi variano molto: dai 350mila euro delle villette a schiera alle case più esclusive, che possono costare anche cinque milioni di euro. Nel nord di Gran Canaria, invece, il mercato immobiliare si concentra quasi esclusivamente a Las Palmas, il capoluogo. Gli stranieri qui sono pochi, e gli appartamenti sulla graziosa spiaggia di Las Canteras sono fra i più ambiti e costosi. Dopo la crisi tedesca - spiegano gli esperti - la domanda è cambiata. Si è mantenuta o è cresciuta, ma ora i prezzi aumentano con più moderazione: dall'inizio dell'anno l'incremento è del 7%. «In periodi normali, il reddito per chi vuole investire e dare in affitto una casa oscilla intorno al 4%» spiega Alfredo Sosa, presidente dell'Associazione imprenditori della gestione immobiliare (Aegi) per le Canarie. «L'imposta di trasmissione per una casa di seconda mano è del 6,5% e per un immobile nuovo del 5%: sono costi inferiori rispetto al resto della Spagna», aggiunge Sosa. Se l'acquirente è straniero c'è un'unica particolarità: «Quando vende la casa deve depositare il 5% dell'importo: è una ritenuta provvisoria che il fisco applica per evitare frodi. Una volta pagate le imposte, l'ammontare viene restituito». L'altra grande isola dell'arcipelago è Tenerife, meta delle low cost di tutta Europa e degli amanti del surf di tutto il mondo. «Anche qui c'è molto turismo residenziale britannico» conferma Sosa. Una delle zone in crescita è Costa Adeje, nel sud-ovest: qui gli investimenti sono soprattutto stranieri e i prezzi un po' più bassi rispetto a Gran Canaria. Per quanto riguarda la locazione, affittare una casa di fronte al mare a Santa Cruz di Tenerife costa, in agosto, circa duemila euro al mese per un appartamento con due stanze da letto. Se ci spostiamo a Las Americas il costo raggiunge facilmente i quattromila Euro al mese, mentre una villa con 4 camere da letto e piscina raggiunge facilmente i 500-600 Euro al giorno nei periodi di maggiore richiesta. LANZAROTE Oasi naturalistica Dichiarata riserva della biosfera dall'Unesco nel 1993, Lanzarote è l'isola più orientale dell'arcipelago. Il profondo rispetto per l'ambiente ha dato vita a una legislatura urbanistica ed edilizia piuttosto severa: quasi il 90% del suolo è protetto. Nei suoi sette municipi - Arrecife, Haría, San Bartolomé, Teguise, Tías, Tinajo y Yaiza - vivono circa 125mila residenti, concentrati soprattutto nel centro-sud. Dati i limiti imposti allo sviluppo immobiliare, il turismo residenziale è di livello più alto rispetto a Gran Canaria o Tenerife. «Il mercato è più caro - afferma Silvia Martínez, dell'Union credito inmobiliario - lo standard delle case è superiore: in generale si tratta di immobili medio-grandi. È difficile trovare piccoli appartamenti, perché non ci sono edifici alti come a Tenerife o Gran Canaria». La maggior parte degli acquirenti - letteralmente innamorati dell'"isola del fuoco" - sono inglesi e tedeschi, ma Lanzarote attrae anche il turismo italiano. «Gli stranieri che vogliono comprare una proprietà a Lanzarote - spiega Alejandro Suan, dell'agenzia Remax - cercano di integrarsi nella vita dell'isola, amano viverci durante l'anno». La grande varietà dei paesaggi naturali, l'attenzione per l'ambiente, il controllo dell'edilizia hanno contribuito a trasformarla nell'isola più esclusiva. LA PALMA Per intenditori Le origini vulcaniche e la vegetazione lussureggiante spiegano bene perché La Palma viene chiamata anche "isla bonita": l'isola bella. Il mercato turistico immobiliare molto ristretto, anche perché quasi non esistono spiagge come nel resto dell'arcipelago. Eppure, molti tedeschi - attirati da un paesaggio quasi selvaggio - hanno deciso di investire in questa piccola isola, che conta una superficie di appena 700 chilometri quadrati. Quella de La Palma e´ una clientela particolare - spiegano gli operatori - alla quale non interessano le spiagge, ma più in generale la natura. Per quanto riguarda le ultime due delle sette isole Canarie, il turismo residenziale è ancora più limitato. El Hierro è la più piccola e la meno turistica, mentre La Gomera è famosa per lo straordinario Parco nazionale di Garajonay (patrimonio dell'umanità dal 1986). Gran parte della costa è occupata da scogliere, ma vi sono anche numerose spiagge di sabbia nera vulcanica e piscine naturali, alla Gomera i prezzi dei pochi alloggi in vendita sono in genere molto alti. FUERTEVENTURA Turismo in forte crescita L'isola di Fuerteventura è la più vicina al continente africano. Il turismo residenziale non ha raggiunto i livelli di Gran Canaria o Tenerife, nonostante la presenza di coste piuttosto basse, bianche e sabbiose. Oltre a 150 spiagge, vanta un particolare: gli antichi mulini a vento disseminati un po' ovunque. Fuerteventura è una delle isole meno sviluppate dal punto di vista economico, anche se - grazie alle 3mila ore di sole all'anno - nell'"isola della tranquillità" il settore turistico e´ in forte crescita. Anche qui, come in tutto l'arcipelago, e´ possibile comprare un appartamento e poi riaffittarlo in regime di "explotación turistica". Secondo alcuni esperti, rispetto al resto delle Canarie offre prezzi ancora molto accessibili. È conosciuta dagli amanti del surf soprattutto per la zona di Corralejo, ma sono molto note anche le spiagge di Jandia. Un ultimo dato statistico: i turisti che hanno scelto le Isole Canarie come meta delle loro vacanze sono stati 17 milioni nell'anno 2011, di cui 500 mila Italiani, 5 milioni gli inglesi e 4,5 milioni i tedeschi. |
per informazioni:
Telefono: +34-922-671960 Telefono: +34-922-656374 fax: +34-922-280525 Mobile: +34-616-340566 Telefono Milano: 02.87.16.89.75 Email: isolecanarie@hotmail.com Email: webmaster@carreradelatlantico.com Skype: isolecanarie |
LA FEBBRE DELLE ISOLE CANARIE INVESTIRE NELL'ARCIPELAGO DELLE ISOLE FORTUNATE |
Tenerife, Roque de las Bodegas |
Tenerife, Roques de Anaga in Primavera |
Gran Canaria, la spiaggia di Sardina, Galdar |
Spiaggia Corralejo, Fuerteventura |
Carrera del Atlantico, Isole Canarie
Telefoni: +34-922-280525 +34-922-656374 +34-922-671960 +34-657-614945 +34-616-340566 Fax: +34-922-280525 telefono succursale Milano: 02.87168975 Gestione villaggi turistici, informazioni turistiche e prenotazioni, siamo aperti tutto l'anno disponiamo di filiali nelle 7 isole Canarie, il personale parla italiano. Il Sabato e la Domenica gli uffici rimangono aperti. E-mail: isolecanarie@hotmail.com E-mail: webmaster@carreradelatlantico.com Skype: isolecanarie |